sabato 8 novembre 2008

Preso da un forum - Cosa ne penso degli Italioti

Qualche giorno fa in un altro thread dissi che mi vergognavo della attuale situazione italiana e che me ne volevo andare via dal mio paese perchè ormai le condizioni erano cambiate rispetto a qualche anno fa, perchè ormai la gente era cambiata, molti con questo governo si stanno prendendo la briga e di certo il gusto (cit.) di uscire finalmente allo scoperto, protetti da un esempio che arriva dall'alto che è sinonimo di menefreghismo, razzismo, scarsa tolleranza.

Leggo questa discussione e ne sono sempre più convinto.

E rimango basito dai toni di cicca-cicca usati da alcuni, quasi come se le faccende di circa migliaia di km lontani da noi dovessero essere per noi capitali, DIMENTICANDO i nostri mali attuali e ben più pressanti: ma credo che sia uno sport ben più remunerativo nascondere la polvere sotto il tappeto.

Questo messaggio non dovevo nemmeno scriverlo, forse.

MA mentre pensavo che era meglio non scriverlo ho avvertito forte in me la netta esigenza di doverlo fare, che se non l'avessi fatto era solo il primo passo di un lungo arrendersi al vuoto e al silenzio, una strada che hanno preso in tanti, a volte in modo assordante con paroloni e attacchi venuti fuori da cloni che non hanno il necessario coraggio per venire fuori a dire le cose con la loro faccia. Io me la rido di gente così: ho più serietà io che ho 30 anni che loro che in certi casi ne hanno molti di più.

La lotta contro il Nulla...
Quasi quasi creo il clone Atreiu...

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