sabato 28 febbraio 2009

Mi sento un omicida

Non accenna a calare il silenzio sulla vicenda di Eluana, così come non accennano a abbassarsi i toni della Chiesa che anche oggi, per bocca del cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari per la Pastorale della salute, torna ad attaccare Beppino Englaro: "Abbiamo un comandamento, il quinto, che dice di non uccidere. Chi uccide un innocente commette un omicidio e questo è chiaro. Se Beppino Englaro ha ammazzato la figlia Eluana allora è un omicida".
"Gli uomini di Chiesa moderino il linguaggio, non si può usare un linguaggio come quello del cardinale Barragan", dichiara invece don Tarcisio Puntel, parroco di Paluzza, il paese d'origine della famiglia Englaro, uno dei pochi sacerdoti che ha ancora un contatto con papà Englaro. "Beppino - aggiunge don Puntel - ha sbagliato, gliel'ho sempre detto, lui sa che ho una visione opposta alla sua, ma tra noi c'è rispetto - afferma il parroco - ed è per questo che continua il dialogo. Usare parole come 'assassino' o 'omicida' e apostrofare una persona in questo modo non è da cristiani. La verità va detta fino in fondo, senza mezzi termini, ma in un rapporto dialogico".


La verità...

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