giovedì 29 agosto 2013

Stupri in Nord Europa: un approfondimento



Eccovi tutti i dati che ho raccolto e una mia considerazione personale finale.

Parliamo di numeri, quelli degli stupri nel civilissimo Nord Europa.
Snocciolamo un paio di dati soffermandoci poi più acutamente sulla Svezia:

Situazione stupri

Numero di stupri in un anno in Danimarca: 500
Percentuale di stupri che porta alla condanna in Danimarca: 20%
Percentuale di donne sotto i 20 anni violentate in Danimarca: 56%
Tasso di stupri segnalato in Danimarca: 25%
Stupri commessi da partner in Danimarca: 75%
Stupri commessi da conoscenti in Danimarca: 46.5%
Stupri commessi da sconosciuti in Danimarca: <5 p="">
Stupri di gruppo commessi in Danimarca: 29%

Numero di stupri in un anno in Finlandia: 1000
Percentuale di stupri che porta alla condanna in Finlandia: 13%
Percentuale di donne sotto i 30 anni violentate in Finlandia: 70%
Tasso di stupri segnalato in Finlandia: xxx
Stupri commessi da partner in Finlandia: 13%
Stupri commessi da conoscenti in Finlandia: 50%
Stupri commessi da sconosciuti in Finlandia: 25%
Stupri di gruppo commessi in Finlandia: xxx

Numero di stupri in un anno in Norvegia: 950
Percentuale di stupri che porta alla condanna in Norvegia: 12%
Percentuale di donne sotto i 20 anni violentate in Norvegia: 45%
Tasso di stupri segnalato in Norvegia: xxx%
Stupri commessi da partner in Norvegia: xxx
Stupri commessi da conoscenti in Norvegia: xxx
Stupri commessi da sconosciuti in Norvegia: xxx
Stupri di gruppo commessi in Norvegia: xxx

Popolazione attuale: 9,5 milioni di abitanti
Immigrati: circa 500.000 abitanti
Neonati con madri immigrate: 16%
Disoccupazione tra gli immigrati: il 46%
Numero di stupri in un anno in Svezia: 5.000
Percentuale di stupri che porta alla condanna in Svezia: 6%
Percentuale di donne sotto i 17 anni violentate in Svezia: 25%
Tasso di stupri segnalato in Svezia: 5-10%
Stupri commessi da partner in Svezia: 24%
Stupri commessi da conoscenti in Svezia: 40%
Stupri commessi da sconosciuti in Svezia: <5 p="">
Stupri di gruppo commessi in Svezia: 18%
Percentuale di donne che non escono la sera per paura di stupri: 82%
Tasso di stupri nel 2003; 9,24 ogni 100.000 abitanti
Tasso di stupri nel 2005: 36,8 ogni 100.000 abitanti
Tasso di stupri nel 2012: 63,2 ogni 100.000 abitanti
(Tasso di stupri in Italia nel 2012: 15 ogni 100.000 abitanti)
Percentuale di stupri ad opera di immigrati: 90%
Percentuale di stupri ad opera di musulmani: 77%
Popolazione immigrata a Stoccolma: 1/3 del totale.
Tasso di stupri a Stoccolma nell’estate del 2012: 5 al giorno.


Amnesty International e le stesse Nazioni unite sono intervenute sulla questione degli stupri nei paesi del Nord Europa suggerendo al governo svedese di diventare molto più rigoroso e severo nel giudicare tali reati che attualmente sono puniti spesso con pene irrisorie rispetto alla loro gravità, cosa che non solo non funge da deterrente ma anzi favorisce il reiterarsi di tali crimini.
La Svezia è il Paese dove l’accoglienza nei confronti degli stranieri è la più alta in tutta l’Europa. Ma è anche il paese dove verifica il maggior numero di violenze sessuali e di stupri che vedono maggiormente protagonisti gli immigrati.
Lo studio europeo Case Closed evidenzia come in 20 anni il numero di stupri denunciati alla polizia sia quintuplicato ma le condanne siano invece inferiori rispetto a quelle del 1965.
Gli stessi immigrati, intervistati in Svezia, non hanno esitato a definire le ragazze svedesi “puttane” con cui divertirsi prima di sposarsi con una donna islamica “che sappia cosa vuol dire essere una donna”.
Da tutti questi dati emerge un quadro allarmante di “conquista” da parte degli islamici del Nord Europa, con intere cittadine come Malmoe dove negli oltre 150 ghetti presenti attorno alla città ogni sera si scateni una vera e propria guerra contro il patrimonio pubblico. Il tutto avallato dal “buonismo” legislativo che porta addirittura a non citare la nazionalità dei violentatori o dei rapinatori per paura di discriminare l’autore del crimine.


Tolti i numeri, una considerazione personale.
Non ci volevo credere ed ho letto qualche notizia in inglese in giro.
Ho letto di donne violentate che non denunciano gli stupri per paura di rappresaglie ed ho letto di numeri che sfiorano il 90% delle mancate denunce.
Ho letto di donne violentate a turno da 13 persone per ore che ora si trovano devastate nel fisico e nella mente da esperienze inenarrabili.
Ho letto di scontri di civiltà tra la cultura svedese, libera, non sessista e dove la donna ha una sua posizione nella società, e la cultura islamica, sessista, profondamente misogina e dove la donna che compie un gesto di cortesia “invita all’accoppiamento”.
Ho letto di un mix esplosivo che a breve secondo me detonerà.
Ho visto di donne trattate USUALMENTE da islamici come meri oggetti e semplice mezzo per la procreazione.
Ho visto di donne islamiche uccise perché volevano vivere “all’occidentale”.
Ho visto di donne maltrattate e prese a schiaffi anche in pieno pubblico solo perché avevano osato parlare.

Qui siamo all’assurdo.

Il processo di integrazione è visto come debolezza e permette una mancanza completa di rispetto delle leggi . Su molte cose abbiamo deciso di non scontrarci con l’Islam ma su questa temo che dovremo a breve fare i conti con noi stessi e decidere da che parte stare: se da quella dell’harem o da quella della casa europea.
Temo che l’Islam ed i diritti delle donne siano incompatibili. E temo sia l’ora di fare una scelta.